Aggreko: il 94% dei direttori lavori italiani segnala ritardi nei cantieri a causa del meteo estremo
Un nuovo report europeo rivela l’impatto crescente del cambiamento climatico sul settore edile italiano.
www.aggreko.com

Al momento dell'indagine, il 94% dei responsabili di cantiere in Italia ha dichiarato di aver subito ritardi nei propri cantieri negli ultimi 12 mesi. È quanto emerge dal nuovo studio “Building in Resilience: Weather-proofing European Construction in a Changing Climate”, condotto su un campione di 850 professionisti del settore edile in 11 Paesi europei.
L’Italia si posiziona al secondo posto, dopo la Svezia, tra i Paesi maggiormente colpiti da rallentamenti dovuti a bruschi cambiamenti climatici. Tra coloro che hanno segnalato ritardi significativi, oltre la metà ha indicato conseguenze economiche rilevanti, tra cui il mancato rispetto delle scadenze contrattuali e l’applicazione di penali.
Nel contesto italiano, piogge, nevischio e neve rappresentano le criticità principali, fenomeni un tempo rari ma oggi sempre più frequenti. Il 35% degli intervistati indica i guasti alle attrezzature operative come la maggiore preoccupazione in caso di condizioni meteo avverse.
“Stiamo assistendo a un cambiamento strutturale del clima che impone al settore edile una nuova capacità di adattamento, “ha dichiarato Cristiano Leoni, direttore commerciale di Aggreko”. Fenomeni considerati eccezionali fino a pochi anni fa stanno diventando la norma, soprattutto in aree non preparate ad affrontarli.”
Per far fronte a queste sfide, Aggreko propone soluzioni temporanee e modulari – tra cui impianti di riscaldamento, deumidificazione e raffrescamento – disponibili con consegna rapida dai depositi locali. “Supportare i direttori lavori con strumenti flessibili ed efficaci è oggi fondamentale per garantire la continuità operativa dei cantieri,” conclude Leoni
www.aggreko.com
Richiedi maggiori informazioni…