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CIAT

CIAT ha installato un sistema di accumulo del freddo presso il Centro Ospedaliero di Valenciennes, nella Francia Settentrionale. Il sistema di accumulo del freddo Cristopia, proposto sul mercato pochi mesi fa, ottimizza i consumi energetici dell’ospedal

CIAT ha installato un sistema di accumulo del freddo presso il Centro Ospedaliero di Valenciennes, nella Francia Settentrionale.  Il sistema di accumulo del freddo Cristopia,  proposto sul mercato pochi mesi fa, ottimizza i consumi energetici dell’ospedale e utilizza unità refrigeranti da 2200 kW di potenza combinata rispetto ai 4000 kW inizialmente pianificati. Questo sistema CIAT produce la capacità di raffreddamento necessaria per l’intero edificio (Jean BERNARD), di oltre 110 000 m2, con una capacità di 1000 posti letto,  14 sale operatorie, 20 sale di imaging e 29 posti letto per terapia intensiva. L’impianto verrà ammortizzato in soli 4 anni.
Nell’ambito di un progetto per 70 000 m2 (compresa un’estensione di 55 000 m2), la capacità dell’Ospedale Jean Bernard di Valenciennes, nella Francia Settentrionale, è stata incrementata a 1000 posti letto. L’apparecchiatura CIAT produce la capacità di raffreddamento necessaria per l’intero edificio, sia nella parte nuova, sia nella parte vecchia sia delle stanze di degenza, sia dei locali tecnici che devono essere mantenuti freddi in permanenza (imaging, sale operatorie, ecc.). Il principio di stoccaggio del freddo consiste nel risparmiare e stoccare il freddo quando il bisogno nell’edificio è basso, principalmente durante la notte, sfruttando la temperatura esterna più fredda per il condensatore. Rendendo più costante la produzione di freddo sulle 24 ore, i costi dei consumi energetici si riducono e le apparecchiature possono essere dimensionate in modo ottimale.

“Per noi, il sistema Cristopia presenta tre vantaggi principali. In primo luogo, l’impianto è più piccolo. Inizialmente avevamo bisogno di una potenza di 4000 kW, ma con Cristopia, 2200 kW sono sufficienti. Senza l’accumulo del freddo, sarebbe stato necessario installare un’apparecchiatura da 4000 kW, quindi il contratto di fornitura elettrica sottoscritto e la potenza consumata sarebbero stati doppi (con un carico addizionale di 15-30 tonnellate sul tetto). Inoltre, il sistema Cristopia usa elettricità a tariffa bassa. La capacità di raffreddamento è stoccata durante la notte ed erogata quando le tariffe sono elevate durante il giorno. Questo permette quindi di evitare picchi di consumo molto costosi.

Infine, rispetto ai classici sistemi di stoccaggio con scambiatori a tubo, Cristopia non richiede manutenzione.
Non vi sono trattamenti chimici, né la necessità di svuotare completamente il sistema in modo regolare per mantenere le prestazioni. Inoltre, spostando il consumo di elettricità dal giorno alle ore notturne, è stato ridotto il contenuto di CO2 dell’edificio”, ha affermato Stephane BREBION, Project Manager di SODEG Engineering, che ha raccomandato questa soluzione.

Tre unità Powerciat CIAT con una capacità combinata di 2150 kW sono state installate sul tetto dell’edificio principale, accanto all’elisuperficie. Il circuito con acqua primario glicolata a glicol porta il freddo a 4 serbatoi sotterranei di 45m3 ciascuno, contenenti i noduli di stoccaggio del freddo. Quindi, il circuito secondario distribuisce l’energia alle sottostazioni, che a loro volta alimentano le unità di trattamento dell’aria e le unità terminali. Gli uffici dell’ospedale sono equipaggiati con oltre 100 unità per il comfort tipo COADIS2 CIAT.

“L’offerta complessiva CIAT è stata importante nella nostra scelta. La fornitura sia del sistema di accumulo Cristopia che delle unità di raffreddamento e delle unità di regolazione dello stoccaggio del freddo è certamente un vantaggio. L’azienda ha potuto promettere l’ottimizzazione del sistema e di tutti i risultati”, ci ha detto Morad RAHAL, Direttore Tecnico del Centro Ospedaliero.

Con 25 anni di esperienza nei sistemi di stoccaggio dell’energia termica, il Gruppo CIAT è oggi il leader mondiale nel settore. Il Gruppo ha installato oltre 2500 sistemi, che risparmiano più di 800 MW di potenza elettrica al giorno tramite le apparecchiature CRISTOPIA. Un range d’uso da -33°C a +27°C e un’efficienza energetica superiore a quella di altre soluzioni sul mercato hanno ampiamente contribuito a questo successo. Il sistema CRISTOPIA usa noduli, sfere poliolefiniche ottenute tramite stampaggio a estrusione mediante soffiaggio. I noduli sono riempiti con materiale a cambio di fase (solido-liquido). Oltre alle notevoli prestazioni termiche in termini di potere di scambio, il nodulo CRISTOPIA ha una durata di servizio eccezionalmente lunga (equivalente a oltre 30 anni d’uso in condizioni normali).

Principio di funzionamento:
Solo stoccaggio: Durante la notte, l’energia viene accumulata usando l’unità di refrigerazione, che raffredda il fluido refrigerante. Tale fluido circola ad una temperatura minore della temperatura di fusione del materiale a cambio di fase contenuto nei noduli, provocandone la cristallizzazione.

Produzione diretta: Quando la domanda è minore della potenza dell’unità di refrigerazione, il freddo viene prodotto direttamente dalla sola unità.

Sola alimentazione: Il sistema di accumulo dell’energia termica può essere usato da solo senza l’unità di refrigerazione in funzione (come backup o negli orari di picco).Il refrigerante entra nel sistema ad una temperatura al di sopra del punto di fusione del materiale a cambio di fase e si raffredda a contatto con i noduli.

Produzione diretta e alimentazione: Quando la domanda è maggiore della potenza dell’unità di refrigerazione, i bisogni vengono soddisfatti dal funzionamento congiunto dell’unità e del sistema di stoccaggio.

Produzione diretta e stoccaggio: In questo modo di funzionamento (generalmente notturno),l’unità di refrigerazione carica il sistema di stoccaggio e soddisfa le esigenze notturne (limitate al 10 / 15 % della potenza dell’unità nel modo di carica).

Il Cristo´Control

Il Gruppo Ciat ha perfezionato un sistema di controllo unico nella sua gamma ‘Cristo´Control’, destinato a gestire l’unità di refrigerazione. Il ‘Cristo´Control’ è montato in un piccolo quadro elettrico collegato all’armadio generale di alimentazione e alle apparecchiature di misura. Cristo´Control, la parte intelligente dell’impianto, gestisce tutti i parametri per ottimizzare l’efficienza energetica complessiva dell’unità di potenza nel corso dell’anno. In base alle scelte strategiche dell’utente e a percentuale di carico, stagione, condizioni climatiche ed eventi d’impianto, il Cristo´Control reagisce dinamicamente con l’obiettivo di fornire il servizio più affidabile e raggiungere le migliori prestazioni di sistema. L’impianto viene monitorizzato localmente (mediante un panello di visualizzazione sull’unità Cristo´Control) o da remoto (inviando le informazioni a una o più stazioni remote). Le informazioni sono inviate alla società di manutenzione o a qualsiasi altra organizzazione scelta dal proprietario dell’impianto. Il controllo remoto avviene attraverso una linea seriale o una linea ADSL.

Il monitoraggio remoto sul sito www.Cristo´Control.com analizza il funzionamento dell’impianto in tempo reale, nonché nel medio e lungo termine. La manutenzione preventiva è assistita monitorizzando le derive dei parametri di funzionamento. I rischi di lavoro curativo e i costi operativi sono ridotti, mentre la qualità di servizio è migliorata. Il monitoraggio remoto a lungo termine rende possibile adattare le strategie di controllo in base alla variazione delle esigenze o a nuove tariffe dell’elettricità.

Didascalie:
VAL1.jpeg: Unità refrigeranti PowerCiat sul tetto
VAL2.jpeg: Serbatoi di stoccaggio del freddo Cristopia
VAL7.jpeg: Supervisione dell’impianto con il Cristo´Control

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